Non si gioisce mai sulle
altrui disgrazie né sulle tragedie umane ma quella riguardante il “Modello
Riace” ricade in una tragedia annunciata, ed anche con
lauto anticipo, e noi di Azione Identitaria ci preoccupammo di avvisare il
signor Mimmo Lucano invitandolo, con l’invio del libro “Il Campo dei Santi”, a
rivedere le sue convinzioni.
L’arresto di oggi è un
ulteriore conferma del fallimento di tutta un’idea fortemente inculcata da
sfruttatori prezzolati e fatta passare sotto forma umanitaria che nulla ha di
umano se non il personale tornaconto economico.
Dove sono adesso i politici
ferventi sostenitori del “Modello Riace” da Oliverio a Bova? Come si leveranno
dall’attuale imbarazzo quei siti di informazione online che si precipitarono
nella raccolta fondi per sostenere il Lucano? Cosa ci racconterà Pollichieni?
E’ soprattutto all’on Bova che
va il mio pensiero, colui che accompagno’ come garante istituzionale l’indagato
Mimmo Lucano davanti al GIP e che, invitato alla cautela da una nostra nota
stampa in quanto presidente della Commissione regionale anti ndrangheta, si
premuro’ di offenderci pur di non spiegare ai calabresi la sua posizione dal
sapore ambiguo.
Si mettano adesso tutti la mano
sulla coscienza gli ipocriti dell’accoglienza poiché inchieste come questa di
oggi, Xenia, che segue alla Jhonny, ci saranno sempre e speriamo sempre piu’
numerose.
Non a caso rimarcammo la “non-risposta”
del procuratore Gratteri alla manifestazione “Stelle del Sud 2017” tenutasi a
Camigliatello nell’agosto dello scorso anno quando, di fronte alla domanda di
un giornalista riguardo al modello Riace, si avvalse della facoltà di non
rispondere. Una risposta più eloquente di mille discorsi.
Alla luce di quanto avvenuto
oggi con l’arresto di Mimmo Lucano chiedo a gran voce le dimissioni dell’on.Arturo
Bova perché rappresenta l’anti ndrangheta istituzionale ed ha dimostrato di non
essere degno di tale carica.
Lucano adesso non è nessuno ma
solo il primo dei 50 personaggi influenti arrestati.
Paola Turtoro
Portavoce regionale AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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