domenica 21 ottobre 2018

DECLASSAMENTO MOODYS, ANTEPRIMA COMMISSARIAMENTO DELLA TROIKA.



Ormai non c'e' più bisogno di essere esperti di economia per capire il meccanismo delle centrali finanziarie autorizzate e che odiano la sovranità degli Stati, cosi, dopo l'idea del governo italiano, e dopo tanti anni al servizio della finanza mondialista, di varare una manovra che dia un attimo di respiro alle fasce sociali più deboli, ecco scattare le sirene di queste agenzie usuraie che abbassano rating ed alzano spread.
Il punto focale è punire l'Italia, non tanto per aver sforato il rapporto deficit/pil da essi prefissato, ma quello di averlo fatto in funzione di ridare dignità ad una fetta di popolo che, nella visione dei liberisti di Bruxelles, non deve avere voce in capitolo, appellandosi a quell'indottrinamento mefistofelico degli economisti americani dell'inizio del secolo scorso che nelle loro dottrine economiche liberiste sostengono che il più debole deve sparire perchè d'intralcio allo slancio capitalistico di una nazione.
Il declassamento di Moodys è propedeutico al commissariamento della Troika, che dovrà mettere alla guida dell'Italia suoi uomini per portare a termine gli ultimi passaggi di privatizzazione di tutti i settori strategici rimasti in mano allo Stato, per continuare a pagare interessi su interessi di un debito che è da sempre illegale ed inestinguibile.
Per evitare tutto ciò occorre che il Governo italiano dovrà necessariamente come primo passo stracciare tutti quei trattati vincolanti che ci legano alla Ue e non cercare più punti di contatto e di trattativa con chi teme che proprio attraverso l'italia, una dei paesi più servili negli ultimi diciotto anni alle centrali finanziarie, si possa creare un precedente per essi negativo e di cattivo esempio. Una Italia che era già entrata col trattato di Maastricht nel Piigs e quindi nel mirino dei potentati economici da colpire ed abbattere.
Seguire gli esempi del gruppo Visegrad a questo punto diventa vitale, se non si vuole consegnare la Nazione ad una nuova catastrofe economica dalla quale non se ne uscirà più e con governi tecnici che arriveranno a vendere anche il Colosseo per pagare il debito creato da banche e speculatori finanziari.
Igor Colombo


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