Che in una campagna elettorale
ogni candidato dica la sua e spieghi il programma del proprio partito ad ogni
cittadino questo è normale prassi democratica di chi accetta il consenso
attraverso il sistema elettorale, ma anche questa fase deve essere accompagnata
da un minimo di coerenza dignità e rispetto per i cittadini.
Trovo alquanto stucchevoli e
false, pertanto, le dichiarazioni dell’On. Pino
Galati, candidato al Senato nel collegio plurinominale della Calabria nella
lista “Noi con L’Italia”, che attraverso
una nota stampa parla del bisogno di sostenere le fasce deboli ed indigenti
della popolazione dimostrandosi preoccupato e sciorinando tutte le promesse che
il centrodestra dovrebbe attuare una volta al governo: dall’aumento delle
pensioni minime per finire alla sanità.
A parte che tutta la coalizione
di centrodestra, e soprattutto il suo partito, è a favore del mantenimento
dell’ordine politico costituito dentro le regole ed i diktat dell’Ue, la quale continuerà
a dettare l’agenda politica al nuovo esecutivo e che dovrà, a causa di forza maggiore
e per promessa anche dello stesso Berlusconi, osservare il rispetto del 3% del
deficit ed il normale pareggio di Bilancio, che gli stessi partiti hanno
inserito in Costituzione.
Dunque niente potrà essere
realizzato di quanto lo stesso Galati in Calabria sta promettendo. Ma quello
che sinceramente mi ha fatto più ribrezzo è il linguaggio populista utilizzato
dall’On. Galati il quale non ha proprio l’autorità morale di adoperarlo in
virtù del fatto che la sua persona ha sempre votato, nella legislatura appena
conclusa , tutte quelle leggi di macelleria sociale che hanno massacrato il
popolo, fatto sparire il ceto medio aumentando di conseguenza la soglia di
povertà:
Fiscal
Compatc, Legge Fornero, Trattati europei che hanno svenduto la
sovranità politica, militare ed alimentare dell’Italia, sono sempre stati
votati dallo stesso Galati, responsabile insieme agli altri suoi colleghi del
declino sociale ed economico della nostra nazione.
Spero che i cittadini non
cadano in questa assurda trappola ed imbroglio messo su dalla stessa partitocrazia
che ha, oltremodo, adottato una legge elettorale che non garantirà alcuna
maggioranza certa dalle urne ma solo l’ennesimo governo indicato da Bruxelles e
dalla finanza apolide.
Bruno
Spatara
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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