Finalmente qualcosa si muove
in Calabria riguardo all’emergenza ed alla gestione idrica: la GDF ha iniziato
le perquisizioni negli uffici di Sorical
S.p.A. (l’azienda che gestisce il sistema idrico calabrese) e della Lamezia Multiservizi spa (la società in
house per la gestione idrica lametina) su mandato della Procura ed ha notificato
7 avvisi di garanzia.
E’ da anni che denunciamo i
soprusi che la Sorical spa perpetra a danno di una intera regione mercificando
l’acqua, abbiamo anche simbolicamente posto i sigilli presso la sede della
stessa per sensibilizzare i cittadini calabresi a ribellarsi ed a pretendere il
rispetto dell’esito referendario che, in aggiunta a quanto riportato nella
carta dei diritti universali, ha sancito che l’acqua è bene pubblico.
Da tempo la Sorical spa,
inoltre, agisce con modi estorsivi verso i comuni calabresi che non rispettano
le tabelle di pagamento bloccando arbitrariamente (ed illegalmente) l’erogazione
idrica ed usando lo stato emergenziale conseguente come ricatto.
Complimentandoci con la
Procura non ci resta che augurarci che l’azione di oggi si attesti come l’apertura
del vaso di Pandora e che i responsabili vengano garantiti alla giustizia e che
i sindaci calabresi trovino finalmente il coraggio di rigettare e ribellarsi
alle estorsioni iniziando a rimettere la gestione del servizio idrico presso il
Comune, onde evitare astronomici emolumenti a mercificatori dirigenziali che
hanno costruito la loro fortuna vendendo l’invendibile.
Approfittiamo altresi’ del
clima elettorale per invitare i candidati di ogni fazione a prendere una posizione
chiara riguardo la gestione idrica ed alla sottoscrizione del rispetto del
programma politico affinchè l’elettore non possa avere le solite amare sorprese
alle quali anni di voltagabbana ci hanno infelicemente abituati.
Paola
Turtoro
Portavoce
regionale
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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