Esprimo la mia massima
solidarietà nei confronti dei lavoratori precari del corpo dei Vigili del Fuoco che in questi giorni
in Calabria stanno nuovamente manifestando la propria protesta nei confronti
del Governo che rimane sordo ed inerme dinanzi a questa problematica.
L’estate appena trascorsa è
stata rovente, sia dal punto di vista climatico e sia naturalmente sul fronte
degli incendi che hanno praticamente imperversato sulla nostra regione con
migliaia di roghi che hanno devastato ingenti ettari di conifere dei nostri
principali parchi e dove il lavoro dei Vigili del Fuoco, come sempre, si è
rivelato indispensabile ed efficace.
Il Governo avrebbe già dovuto
provvedere da tempo alla stabilizzazione di tutti i precari dei Vigili del Fuoco prima di qualsiasi altro
tipo di risoluzione dal momento che il Corpo, composto da coraggiosi uomini che
spesso sono dei veri e propri angeli, presenta oltre 60 mila precari a fronte
di una evidente e grave carenza d’organico.
C’è inoltre da rimarcare che questi
vigili precari vengono impiegati per circa 160 giorni l’anno fino ad un massimo
di 14 giorni consecutivi rendendo, quindi, il loro lavoro discontinuo invece di
continuativo al massimo, specie in una regione come la Calabria dove l’allarme incendi
resta sempre alto e raggiunge il parossismo nei mesi estivi.
Sarebbe opportuno che anche il
Consiglio regionale si facesse sentire in maniera decisa visto che, nonostante una
mozione presentata da un capogruppo dell’assise regionale, nessun provvedimento
risolutore è stato a tutt’oggi adottato ed intanto i giorni passano senza che misure
necessarie volte alla stabilizzazione di questi lavoratori, il cui apporto in
Calabria è di vitale importanza per tutte le situazioni di emergenza che questo
glorioso Corpo affronta, vengano seriamente considerate.
Igor
Colombo
Coordinatore
regionale
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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