Ormai è abbastanza chiaro a
tutta l’opinione pubblica che il fenomeno immigrazione sia diventato un
business a tutti gli effetti ed il ruolo che ricoprono i Comuni in Italia deve
essere quello della disponibilità ad accogliere il più possibile e creare una rete
di progetti, come gli Sprar, per garantire da un lato l’accoglienza e
dall’altro ricevere finanziamenti che
altrimenti non potrebbero esserci ed in
un Comune in dissesto tutto ciò può rappresentare una vera e propria boccata d’ossigeno.
Questo è il ricatto che l’Ue,
attraverso il governo centrale, sta mettendo in atto da qualche anno e quanto è
avvenuto recentemente nel comune di Vibo Valentia ha veramente del
grottesco.
Si scopre, infatti, che non
solo nel Bilancio comunale esiste una voce chiamata “Bonus gratitudine”, trasferimenti per sbarchi non
finalizzati, ma si viene a sapere, grazie alla denuncia di un presidente di
commissione, dell’esistenza di finanziamenti che ammontano ad oltre 130 mila
euro e che sono stati distratti per
pagare dirigenti comunali già lautamente pagati e tutto questo sulle spalle di
una comunità come quella vibonese che negli ultimi anni sta pagando a caro
prezzo sia l’accoglienza indiscriminata
e sia altri problemi, primo fra tutto l’emergenza rifiuti.
Le risposte per cui
amministrazioni comunali non si oppongono al business accoglienza sta proprio
in queste aberranti situazioni, dove, pur di ricevere finanziamenti che vanno a
rimpinguare le tasche di politici e dirigenti, si fa soffrire ai propri
cittadini la gravosa situazione di una città che vive difficoltà quotidiane nel
silenzio più totale e dove purtroppo la disoccupazione continua a
crescere.
Quanto è venuto fuori a Vibo
Valentia non può lasciare indifferenti organi istituzionali competenti come la
magistratura e la Prefettura stessa, chiedo pertanto all’Illustrissimo Prefetto dott. Longo se esistono a questo punto i presupposti per
inviare nel comune vibonese una commissione d’accesso agli atti, al fine di
verificare la corretta gestione amministrativa presso il Comune di Vibo
Valentia, in cui, negli ultimi anni, stanno giungendo cospicui finanziamenti
relativi proprio all’accoglienza immigrati, restando comunque una situazione di
emergenza, e dove somme importanti di denaro vengono distratte.
In tutta questa grottesca
situazione stupisce il comportamento negligente del Consiglio comunale con il
sindaco in testa, il quale lo scorso 3 agosto ha approvato l’assestamento di
Bilancio non accorgendosi di questa
distrazione di somme cospicue a favore dei dirigenti, soldi buttati e sprecati che
farebbero di sicuro comodo alle politiche sociali in città a favore delle
famiglie vibonesi e per tutta una serie di emergenze come la messa in sicurezza
di un territorio già duramente colpito in passato dalle calamità naturali e dal
problema rifiuti che investe Vibo Valentia da diversi anni.
Igor
Colombo
Coordinatore
regionale
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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