Dall’operazione Crisalide,
che ha assestato un altro duro colpo alle consorterie criminali in città, viene
fuori in questa fase embrionale dell’ indagine un certo collegamento tra
consiglieri comunali e le suddette cosche coinvolte per quanto riguarda le ultime
elezioni amministrative che si sono svolte a Lamezia Terme e che sono sfociate
in avvisi di garanzia.
A finire coinvolto è il
vice-presidente del Consiglio Comunale, avvisato dell’indagine a suo carico da
parte degli organi inquirenti, una nuova e brutta tegola sulla Giunta guidata
dal sindaco Paolo Mascaro, se a questa si aggiunge l’inchiesta sulla
compravendita dei voti che riguarda il padre dell’attuale presidente del
Consiglio Comunale (in pratica i primi due eletti per numero di preferenze in
città).
Tutto ciò, è chiaro a tutti,
non può lasciare indifferente nessuno e, nel pieno rispetto anche degli
indagati che avranno tutto il tempo ed il diritto di chiarire la loro posizione,
ritengo che un segnale ora dovrà arrivare da parte dello Stato.
Dagli elementi che si hanno
risulta ovvio che nessuna condanna potrà essere emessa e non risulta nessuna
responsabilità diretta del sindaco, perché in questo caso lui per primo sarebbe
chiara vittima di un sistema machiavellico che da troppi anni persiste in città
ed offende le persone oneste di Lamezia.
Noi di Azione Identitaria invochiamo immediata chiarezza e pertanto
chiediamo al Prefetto di Catanzaro di
valutare se vi sono le possibilità per l’invio di una commissione d’accesso
anti-mafia al Comune di Lamezia Terme, per fugare qualsiasi dubbio o rischio di
commistioni e connessioni tra politica e ndrangheta.
Questa è una città che non
conosce pace e troppi scandali periodicamente escono fuori ed interessano più o
meno direttamente lo stesso comune di Lamezia Terme.
Tale richiesta andrebbe a
tutela sia di tutta l’amministrazione comunale che del sindaco in testa e di
tutti i consiglieri che occupano gli scranni.
Di sicuro nessuno può
restare indifferente a tutto quello che sta succedendo e le reazioni delle
varie forze politiche ed i propri rappresentanti non può ridursi ai soliti
comunicati stampa di plauso verso forze
dell’ordine e magistrati.
Igor
Colombo
Coordinatore
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
Nessun commento:
Posta un commento