Le intercettazioni uscite
fuori tra il sottosegretario Dorina
Bianchi e Leonardo Sacco, responsabile
del centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto recentemente posto in stato di
arresto per l’operazione “Jonny”, non
possono lasciare indifferente nessuno, soprattutto le istituzioni politiche.
Nelle chiacchierate
telefoniche tra i due emerge, oltre che un tono molto confidenziale, anche
precise richieste da parte del Sacco al sottosegretario ed anche la
preoccupazione, di quest’ultimo, per l’imminente
assegnazione al consuocero del Ministro
Alfano della direzione del centro di
accoglienza di Lampedusa gestito dalla Misericordia, operazione che si smorzò
sul nascere poiché il Montana non accettò l’incarico.
Il quadro che viene fuori in tale contesto è
di una gravità inaudita se si pensa soprattutto che le telefonate tra l’attuale sottosegretario e Leonardo Sacco venivano anche
effettuate nel periodo in cui la stessa On.
Bianchi era membro della Commissione
Parlamentare Antimafia ed ancor prima che scoppiasse il bubbone di “Mafia Capitale”.
C’è da dire ancora che,
dalle intercettazioni tra i due, si parla anche della questione aeroporto e
sappiamo benissimo le pressioni politiche che la Bianchi immediatamente esercitò
nella vicenda per contrastare la sentenza del Tar che aveva dato ragione alla
società Sagas, relativamente
all’ammissione al bando Enac.
Credo, a questo punto e
vista la conclamata ed imbarazzante situazione in cui il sottosegretario Dorina Bianchi si è venuta a trovare,
essere di precipua importanza che la stessa fornisca spiegazioni a chi di
competenza, sottolineando ancora il delicato ruolo che la stessa ha avuto in un
recente passato (quale membro della Commissione Parlamentare Anti-mafia), che, tra l’altro, non avrebbe neanche potuto svolgere in quanto
la sua posizione era viziata da un evidente atto di incompatibilità dal momento
che la stessa rivestiva anche il ruolo di consigliere comunale, ma nessuna forza politica presente nel
civico consesso di ciò si accorse all’epoca.
Chiedo che la Bianchi fornisca una spiegazione
esaustiva per quanto emerso che è grave ed inaccettabile in quanto già prima
dell’inchiesta Jonny si sapeva chi fosse il personaggio in questione e cioè Mr
Misericordia Sacco, del business che con questo fenomeno si è creato ed
il relativo indotto.
Ognuno deve assumersi le
proprie responsabilità riguardo alle condotte ed alle frequentazioni ed invito
il sottosegretario Dorina Bianchi a
cominciare a pensare seriamente alle dimissioni, quale atto dovuto per rispetto
dei cittadini calabresi onesti, soprattutto della sua città di Crotone.
Paola
Turtoro
Portavoce
regionale
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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