venerdì 27 luglio 2018

No all'utilizzo della triptorelina in Italia!



Il Comitato di Bioetica nazionale da il via libera, col voto favorevole dei cattolici, all'utilizzo della triptorelina, il farmaco che blocca la pubertà inibendo pertanto gli ormoni della crescita, ottenendo cosi il blocco dello sviluppo sessuale del piccolo per dargli più tempo possibile di scegliere a quale sesso appartenere indipendentemente da quello di appartenenza biologica.
Ci troviamo pertanto all'ennesima porcheria propinata con la scusa di combattere disturbi psichiatrici falliti con altri tentativi medici, ma il cui unico assurdo ed anti-naturale scopo, è quello che tale terapia ormonale possa portare al futuro cambiamento di sesso del bambino senza trauma per lo stesso, secondo quanto pensato ed imposto gli affaristi dell'Agenzia Italiana del Farmaco, come se bloccare lo sviluppo sessuale del bambino servisse ad una maturazione della sua consapevolezza dato che i cambiamenti fisici irreversibili della pubertà possono essere fonte di estrema sofferenza.
La cosa grave di questa vergognosa autorizzazione al farmaco, che dovrebbe curare la disforia di genere, è stata il voto favorevole di medici, giuristi e filosofi cattolici quali Bruno Dallapiccola del Bambin Gesù di Roma, Francesco D’Agostino, presidente dei Giuristi Cattolici, Lucio Romano, ex presidente di Scienza & Vita, Lucetta Scarrafia, editorialista dell’Osservatore Romano, Mariapia Garavaglia, ex ministro della Sanità, i filosofi Laura Palazzani e Antonio Da Re e l’economista Massimo Sargiacomo.
Noi di Azione Identitaria chiediamo l'immediato intervento del Governo per bloccare quanto il comitato di Bioetica ha autorizzato all'Aifa per la libera somministrazione di triptorelina.
Non possiamo certo accettare questa sorta di depravazione medica importata da quel mondo americano ed anglo-sassone in genere, dove proprio in Inghilterra i bambini sottoposti a questa vergognosa prassi di bombardamenti ormonali sono passati in pochi anni da poche centinaia a migliaia sebbene, udite udite, la Johns Hopkins University di Baltimora, primo centro americano a praticare bombardamenti ormonali e “chirurgia di riassegnazione sessuale, avesse già deciso di mettere fine a questi interventi, mentre ora in Italia vengono autorizzati.
Il Governo italiano non può restare a questo punto inerme dinanzi a tutto questo, Ministri come Giulia Grillo ed ancora di più Lorenzo Fontana, devono battere i pugni sul tavolo ed impedire l'ennesima deriva umana questa volta praticata sugli innocenti corpi e menti dei bambini.

Azione Identitaria Calabria

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