Non c’e’ più ragione logica
per cui questa Giunta Comunale debba continuare a governare la città e questo
si evince da quanto successo ieri per la discussione del Piano Strutturale
Comunale, passato con l’emblematica astensione di un assessore e la grave assenza
di un altro e del vice-sindaco, per non parlare della mancanza di un assessore
all’urbanistica dal momento che, la Scavelli, ha da più di un mese rassegnato
le dimissioni.
Un Psc, questo, nato male con
tutte le falle dell’originario progettato dal prof. Crocioni e che sta finendo
peggio e che passerà al vaglio del Consiglio comunale senza mai essere stato
discusso seriamente dalla stessa amministrazione e di cui la metà, è
lapalissiano, è contraria alla sua approvazione, come dimostra l’assenza di alcuni
suoi componenti ieri.
Lamezia Terme, che sta vivendo,
credo, il periodo più duro da cinquant’anni a questa parte, non può permettersi
di ritrovarsi con un’importante strumento urbanistico come il Psc ,che
disegnerà il suo territorio per il prossimo ventennio e che darà indirizzi importanti rispetto al
futuro economico, votato da una Giunta monca e che non sa neppure di cosa
effettivamente si tratti, il solo a crederci davvero in tutto questo burrascoso
e confusionario iter sembra solo il sindaco che si ritrova sempre più solo alla
guida della città.
Il Psc, da sempre osteggiato da noi fin dai
tempi della Giunta Speranza, rappresenta la Caporetto per l’amministrazione
Mascaro, ma la cosa più grave è che, dopo tale disfatta, non si intravveda
alcuna Vittorio Veneto e sulle sfonde del Piave mancano valorosi soldati per
arginare clamorose sconfitte.
Appare chiaro a tutti che la
città manca di un’amministrazione e di un governo cittadino vero e proprio, i
balletti che da mesi ci stanno propinando con dimissioni continue di esponenti
di Giunta testimoniano che il malato versa in condizioni critiche e che il
medico non è in grado di prescrivere alcun farmaco.
A questo punto la soluzione
più logica è quella che si ponga fine a questa disastrosa esperienza amministrativa
targata Mascaro, dove l’incapacità nell’affrontare i vari problemi che
affliggono Lamezia è apparsa subito evidente cosi come altrettanto chiara è
saltata agli occhi dei più attenti un sindaco che via via è risultato sempre
più avulso rispetto alle dinamiche politiche della sua maggioranza, come un
vero e proprio pesce fuor d’acqua e imbelle nelle decisioni che più avrebbero
potuto contare.
Quest’esperienza
amministrativa deve terminare prima della decisione della Commissione d’Accesso
e dello Stato, il giudizio politico è scontato su questi due anni ed è
totalmente fallimentare ed onde evitare di rimediare altre magre figure per una
Lamezia Terme che alla vigilia del suo cinquantesimo compleanno è in grande
difficoltà, il Sindaco Mascaro si dimetta come ultimo atto nei confronti di una
città che dice di amare.
Igor
Colombo
Coordinatore
regionale
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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