Stamattina abbiamo chiesto,
come Azione Identitaria Calabria, di
incontrare urgentemente il Prefetto di Catanzaro, D.ssa Latella, per presentare le nostre proposte e trovare una
soluzione alla vergognosa piaga costituita dal quartiere “Scordovillo”!
A Lamezia si convive da oltre
30 anni con quello che oggi è definito “il problema Scordovillo”, un ghetto
fortemente voluto dalle amministrazioni cosiddette di sinistra ma che fa
comodo, come bacino di voti, a tutti gli schieramenti, senza distinzioni.
Ed a Lamezia ci si scandalizza
quando l’esasperazione e la consapevolezza dell’inettitudine amministrativa
portano agli “orrori” della cronaca nazionale la situazione vergognosa
tollerata e solo ipocritamente condannata dalle varie amministrazioni comunali
che negli ultimi decenni si sono susseguite.
Degrado sociale e,
soprattutto, degrado ambientale che coinvolge l’intera area del centro abitato
lametino rischiano di sfociare in una vera e propria bomba sia ecologica che
sociale ed è per questo motivo che abbiamo ritenuto opportuno e necessario
rivolgerci direttamente al Prefetto.
I continui roghi, che
sprigionano sostanze irrespirabili e nocive per la salute dei cittadini e che
quasi quotidianamente si è costretti a respirare, e l’acclarata incapacità dell’attuale
amministrazione, che aveva fatto della soluzione del problema il suo slogan
elettorale, oltre che le recenti dichiarazioni dello stesso sindaco Mascaro,
che ha espressamente dichiarato di non avere soluzioni, non possono lasciarci
indifferenti.
E’ da anni che invochiamo l’intervento
dell’Esercito per lo sgombero del ghetto, appellandoci anche all’ordinanza di
sgombero della Procura di Lamezia (2011) lasciata irrealizzata nella totale
indifferenza di tutti, ed i numerosi e continui appelli che ci arrivano dai
cittadini oramai esasperati ci inducono
a “scavalcare” qualsiasi rappresentante di questa amministrazione, che
riteniamo inutile anche in base a quanto appena dichiarato dalla D.ssa Luisa Latella relativamente alla
mancanza di un progetto da parte del Comune di Lamezia, e rivolgerci quindi direttamente al Prefetto
come unico interlocutore sul territorio in rappresentanza dello Stato.
PAOLA
TURTORO
Portavoce
AZIONE IDENTITARIA CALABRIA
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