Grottesco!
E’
questo l’unico aggettivo per definire quanto sta accadendo ad un
cittadino italiano, Cosimo Romeo, di Locri (RC).
Cittadino
vittima, come tanti, dell’assurda burocrazia usurocratica del
nostro Paese, destinatario di uno delle migliaia di “cartelle
pazze” firmate Equitalia e che, nonostante un ricorso vinto,
si è visto derubare da questo Ente-criminale un’ingente somma di
denaro.
Siamo
nel Paese dove si sacrificano gli onesti cittadini per privilegiare
le truffe dei bancari e di grandi evasori fiscali in nome di un
diktat finanziario basato esso stesso sulla truffa: quella di una
crisi economica dovuta anche alla perdita della sovranità monetaria
di tutti gli Stati aderenti alla fantomatica UE, che di unione
ha solo quella d’intenti per mettere in ginocchio intere
popolazioni in nome del potere finanziario di pochi eletti.
Ora
un padre di famiglia, già abbandonato dallo Stato al suo destino
poiché da solo sta cercando di far valere il diritto allo studio per
suo figlio disabile, è costretto a proteste estreme per recuperare
quanto illegittimamente sottratto da Equitalia.
Equitalia
S.p.A.,
una società italiana a totale controllo pubblico, incaricata alla
riscossione dei tributi su tutto il territorio nazionale, piu’
volte messa al bando per
il suo agire quasi mai trasparente che ha adottato tassi di usura per
la riscossione e misure coercitive illegali che l’hanno resa
responsabile anche di suicidi.
Una
società che, grazie al beneplacito del Governo, noi cittadini stessi
manteniamo per farci salassare e, nel peggiore dei casi, uccidere ma
della quale, fortunatamente, ne è stata sancita la soppressione per
questo 2017 e, nonostante tutto, continua ad agire incontrollata.
Ci
verrebbe da chiedere dove sia lo Stato quando a commettere reati è
una sua creatura ma siamo altresi’ consapevoli che questo Stato non
rappresenta il popolo italiano e,pertanto, invitiamo tutti i
cittadini ad avvalersi dell’art.53
della Costituzione
che recita :
“Tutti
sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro
capacità contributiva”.
Al
signor Romeo va tutta la solidarietà di Azione
Identitaria Calabria
e ci impegniamo a sostenerlo nella sua battaglia verso questo
sopruso.
Ai
cittadini italiani in difficoltà economica rivolgiamo l’invito,
invece, di avvalersi dello sciopero fiscale, perché uno Stato che
non protegge i suoi figli non è degno di essere mantenuto dagli
stessi!
Bruno
Spatara
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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