Il blitz anticorruzione,
condotto e portato a termine dalla Procura della Repubblica di Paola nei
confronti di pubblici amministratori, funzionari e dipendenti comunali di
Amantea, i quali avevano costituito un vero e proprio comitato d’affari per
condizionare ed indirizzare appalti pubblici, è la rappresentazione materiale
di un malaffare dilagante e di un certo
pericoloso consociativismo politico, e ne è conferma il fatto che l’assessore Emma Pati, colpita da misura di custodia cautelare , era già
assessore nella precedente giunta di centro-sinistra guidata da Monica
Sabatino.
Alla luce di questi gravi
fatti, il cui disastroso effetto ricadrà esclusivamente su imprenditori e
cittadini onesti, noi di Azione
Identitaria chiediamo le dimissioni del sindaco Mario Pizzino e
l’azzeramento di tutta la giunta da lui guidata.
Non possiamo assolutamente accettare
che un primo cittadino, il cui comune è investito da una simile bufera
giudiziaria, rimanga al suo posto indifferente e senza essersi espresso a
riguardo.
Il sindaco Pizzino avrebbe dovuto dimettersi già
un anno fa, circa, quando fu arrestato il suo consigliere comunale, Marcello Socievole, coinvolto
nell’inchiesta che vide, con lui, finire in manette l’ex consigliere regionale (già
ex sindaco della cittadina) Franco La Rupa, oggetto peraltro di precedenti
provvedimenti giudiziari.
Cesare
Costanzo
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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