Esprimere soddisfazione e
compiacimento per aver ottenuto il saldo a stralcio su un debito inesistente è
l’affronto piu’ ignobile che un’amministrazione potesse fare contro i cittadini
che l’hanno eletta a rappresentare gli interessi della città di Lamezia Terme.
Mesi fa, a nome di Azione Identitaria, chiedemmo il
disconoscimento dei debiti derivati dagli SWAP ed oggi leggiamo che, a fronte
di oltre 4 milioni di euro (comprensivi di interessi su interessi) si è
conclusa la transazione a saldo nei confronti della Barklays Bank di provenienza
da contratti sui “derivati finanziari”
stipulati dalla precedente amministrazione, il comune chiude la pendenza con
gli usurai regalandogli ben 600.000 euro.
Ignoranza o connivenza?
Da precisare che tali “azioni”
sono definite col termine anglosassone “rubbish” (spazzatura) e che la
stessa legge italiana li ha classificati come fraudolenti e quindi rigettabili
ma, a quanto pare, l’amministrazione lametina non è abbastanza addentrata nelle
competenze che riguardano il benessere della città e, piuttosto che provocare l’ira
di qualche “potente”, preferisce distrarre una considerevole somma di denaro
che avrebbe potuto essere impiegata per il settore sociale.
Il sindaco Mascaro, nonché affermato avvocato
lametino, avrebbe dovuto denunciare senza indugi i precedenti amministratori,
sottoscrittori di questi contratti fraudolenti, ed esigere anche la
restituzione delle somme precedentemente versate dl Comune alla Barklays
Bank e non avallare, come ha fatto, una transazione capestro per le
casse pubbliche già sofferenti.
Le decisioni approvate oggi
sanciscono in maniera definitiva l’inadeguatezza di tutta l’amministrazione
targata Mascaro e noi condanniamo
con determinazione questo agire fatto di ipocriti slogan e poca sostanza che, a
2 anni dall’insediamento, continua a tradire quella promessa di cambiamento mai
mantenuta ma che, al contrario, sta facendo precipitare la nostra città in un
baratro di cui nessuno sentiva il bisogno.
Vincenzo
Ferrise
AZIONE
IDENTITARIA CALABRIA
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